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Pianificare il futuro: sviluppare strategie ESG efficaci e misurabili

Scritto da Redazione | Dec 11, 2024 9:09:49 AM

Oggi si parla di strategie ESG (Environmental, Social, Governance) grazie all'evoluzione degli standard per il monitoraggio dell'impatto ambientale e sociale delle aziende.

Tale evoluzione è strettamente interconnessa con i disastri ecologici degli ultimi decenni causati dall'uomo e gli sconvolgimenti ed involuzioni strutturali e sociali riguardanti i diritti umani, tra cui quelli dei lavoratori. 

Oggi, l’adozione di strategie ESG rappresenta un'opportunità, se non un obbligo, per generare valore a lungo termine. Approfondiamo insieme l’argomento. 

 

Indice:
- ESG, CSR e SDG: un po’ di chiarezza
- Normativa ESG: come funziona in Europa
- Come misurare l’efficacia delle strategie ESG

 

ESG, CSR e SDG: un po’ di chiarezza

Negli anni '70, in seguito alle crescenti preoccupazioni circa gli impatti sociali e ambientali delle attività commerciali, le aziende hanno iniziato a pubblicare report sulla responsabilità sociale d'impresa (CSR) che valutavano le loro implicazioni etiche, ambientali, filantropiche ed economiche. Inizialmente, questi report si concentravano su azioni ammirevoli a breve termine, come sostegno a enti di beneficenza, volontariato e coinvolgimento nella comunità. Inoltre, venivano pubblicati separatamente dai report finanziari delle aziende, dimostrando come l'interconnessione tra performance economica e fattori esterni relativi a standard ambientali, sociali e di governance fosse ancora poco compresa.

Tuttavia, alla fine degli anni '90, quando la connessione tra questi due fattori ha iniziato a ottenere un certo riconoscimento, le aziende hanno iniziato a incorporare e collegare le loro azioni non finanziarie a informazioni relative ai loro risultati finanziari. Con l'aumento di slancio di questo vero e proprio movimento, le aziende hanno cominciato a segnalare i loro impatti ambientali e sociali, condividendo statistiche e altre informazioni relative alle emissioni di gas serra, al consumo di energia, all'uso di acqua e alle politiche di Diversity&Inclusion.
Tuttavia, il reporting CSR, pur essendo uno strumento positivo ha guadagnato una cattiva reputazione, in quanto spesso è stato utilizzato dalle aziende come "strumento di washing". Con l'emergere e la diffusione degli standard ESG, che coprono fattori più ampi ed articolati del reporting CSR, investitori e altri stakeholder hanno iniziato a utilizzarli come quadro per stimare la sostenibilità e l'impatto etico delle aziende.

A differenza della CSR, le strategie ESG definiscono pubblicamente obiettivi specifici, con risultati quantificabili. Essendo quantificate e misurate, queste strategie sono formulate per dimostrare le attività e i successi effettivi di un'azienda in tema ESG e non possono essere facilmente manipolate.

Nel 2019 la Business Roundtable, un'associazione di CEO di aziende leader negli Stati Uniti, ha ribaltato la dichiarazione politica di due decenni prima, secondo cui lo scopo principale di una società era “massimizzare il rendimento per gli azionisti”, e ha adottato la nuova dichiarazione sullo scopo di una società, affermando che "le aziende dovrebbero servire non solo i loro azionisti, ma anche offrire valore ai loro clienti, investire nei dipendenti, trattare equamente con i fornitori e supportare le comunità in cui operano".

Con la crescente consapevolezza pubblica delle problematiche ambientali e dei diritti umani, gli standard ESG hanno guadagnato popolarità. Ora sono sempre più considerati un modo necessario - e in alcuni casi obbligatorio - di fare business. Il successo di un’impresa non è più considerato separatamente dalla sostenibilità sociale e ambientale: è un aspetto interconnesso.

 

La somiglianza dei fattori ESG con gli SDG delle Nazioni Unite (Sustainable Development Goals) non è una coincidenza. In effetti, le strategie ESG sono parte integrante degli SDG: gli SDG identificano gli obiettivi e l'ESG offre i metodi e i processi per raggiungerli. In altre parole, la strategia ESG promuove il ruolo delle aziende nello sviluppo sostenibile globale complessivo e identifica pratiche contributive che le aziende possono incorporare nelle loro operations, prodotti e servizi. Gli standard ESG rappresentano quindi un'opportunità unica per centrare gli obiettivi SDG e i nuovi requisiti legali e di mercato per le aziende.

 

Normativa ESG: come funziona in Europa

Il principale motore della regolamentazione ESG in Europa è proprio l'Unione Europea. Tutti i cambiamenti in atto nell'UE si basano sul Green Deal europeo, un’importante politica di cambiamento per rendere l'Europa carbon neutral entro il 2050.

Il Green Deal europeo mira a promuovere l'uso efficiente delle risorse, passando a un'economia pulita e circolare e ad alla lotta contro il cambiamento climatico, per preservare e sostenere la biodiversità e ridurre l'inquinamento. Lo strumento delinea anche quali gli investimenti necessari e gli strumenti di finanziamento disponibili, e spiega come garantire una transizione giusta e inclusiva. Il Green Deal europeo copre tutti i settori dell'economia, in particolare trasporti, energia, agricoltura, edilizia e industrie come acciaio, cemento, tecnologia dell'informazione e della comunicazione (ITC), tessili e prodotti chimici.

Per conformarsi, le aziende devono preparare una dichiarazione non finanziaria (DNF) che includa informazioni sulle loro politiche ESG, i rischi e i risultati. Il contenuto specifico varia a seconda delle dimensioni e della natura dell'azienda, ma può includere politiche e dettagli sulle prestazioni in merito a:

  • questioni ambientali che includono emissioni di gas serra (GHG), consumo di energia, gestione dei rifiuti e uso delle risorse naturali;
  • questioni sociali che includono pratiche di assunzione, condizioni di lavoro, diversity&inclusion, salute e sicurezza, gestione della catena di fornitura e coinvolgimento della comunità locale;
  • strutture e pratiche di governance che includono composizione e diversità del consiglio d’amministrazione, retribuzione dei dirigenti e gestione del rischio.

 

Come misurare l’efficacia delle strategie ESG

Un elemento chiave per il successo delle iniziative ESG è la misurabilità. Per verificare i progressi, è necessario stabilire dei KPI (Key Performance Indicators) che coprano ogni area. Ecco qualche esempio: 

  • per l’ambiente: riduzione delle emissioni di CO2, utilizzo di energie rinnovabili, diminuzione dei rifiuti; 
  • per il sociale: percentuale di dipendenti coinvolti in programmi di formazione, tasso di turnover, percentuali di diversità; 
  • per la governance: rispetto delle scadenze di rendicontazione, implementazione di audit interni regolari, feedback degli stakeholder.

Strumenti tecnologici come software di gestione ESG aiutano a monitorare questi indicatori in tempo reale, garantendo una gestione agile e adattabile nel tempo.



In conclusione, l’adozione di strategie ESG (Environmental, Social, Governance) rappresenta un'opportunità non più ignorabile per generare valore a lungo termine. Le aziende che investono nella sostenibilità e nella responsabilità sociale si posizionano come leader di mercato, guadagnando la fiducia di investitori, clienti e della comunità.

 

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