La pandemia di Covid-19 è stata avvertita a tutti i livelli del settore del riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria (HVAC) e ha portato con sé un’accelerazione di alcuni cambiamenti già in atto. In particolare, è cambiata la domanda dei clienti e, conseguentemente, sono mutate le operazioni e la progettazione dei sistemi da parte dei produttori e dei distributori del settore HVAC. Comprendere e seguire le esigenze dei clienti è un approccio che aiuta a creare nuove opportunità di business, che guardano a soluzioni tecnologiche all’avanguardia.
Abbiamo intervistato Bertrand Buttin, consulente ed esperto di componentistica elettronica ed elettromeccanica del settore HVAC, per comprendere quelli che sono stati gli sviluppi del comparto in questi ultimi anni e gli aspetti innovativi sui quali puntare per il futuro dell’industry.
Indice:
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Gli sviluppi del settore HVAC
Buongiorno dottor Buttin, data la sua esperienza e il background in aziende del settore HVAC, può dirci come è cambiato il comparto in questi ultimi anni?
Il settore HVAC è in continua espansione. Negli ultimi anni, abbiamo assistito a un incremento della competizione tra le aziende del settore a seguito dell’entrata in gioco di nuovi player quali l’Europa dell’Est e la Cina. Ciascuna realtà cerca di far fronte alla questione dell’abbattimento dei prezzi e della gestione dei costi delle materie prime, per portare avanti il proprio business. Questa situazione ha dato vita a una tendenza di valorizzazione dei propri prodotti, che si traduce nella diversificazione dell’offerta proposta. A partire dagli Original Equipment Manufacturer, le realtà del settore puntano sempre di più su innovazione e tecnologia per fornire apparecchiature di qualità maggiore.
Quali sono secondo lei i trend del settore?
Uno dei trend del momento è senza dubbio il risparmio energetico: non si tratta in realtà solo di una tendenza, ma di un requisito imprescindibile ormai per le aziende del comparto. L’Europa, sotto questo punto di vista, è stata leader del settore con l’emanazione della Direttiva ERP, che regolamenta l’etichettatura energetica limpida e visibile per tutti i dispositivi che generano calore per la produzione di acqua calda e per il riscaldamento.
Un altro trend, conseguente ai cambiamenti degli ultimi anni, è la sostenibilità: il cambiamento ambientale e il surriscaldamento globale sono problemi odierni reali, che richiamano l’attenzione delle persone. La nuova generazione di consumers è sempre più informata e attenta all’impatto ambientale che può avere il prodotto acquistato. La percezione dei consumatori verso i prodotti con un costo maggiore, ma allo stesso tempo ‘sostenibili’, è cambiata. Pertanto, le industrie e le aziende devono mettere in atto qualcosa di concreto per far fronte a questi temi. Credo sia un periodo di grande fermento per le realtà del nostro settore, si tratta di un’opportunità per dar vita a un approccio innovativo e anche a un modo ulteriore per differenziare l’industria manifatturiera europea.
Guardando agli sviluppi di questi ultimi anni, un’altra tendenza che emerge è la connettività: per le generazioni più giovani, la connectivity risulta imprescindibile in qualsiasi situazione. Anche nel nostro settore, questa è una tematica da tenere a mente nello sviluppo delle applicazioni HVAC. La connettività è una “rivoluzione” che influisce su molti aspetti della progettazione di prodotti.
A quali sfide devono far fronte i professionisti del settore?
Fondamentalmente, i player del settore devono far fronte alla realtà: nei prossimi anni la fornitura di energia elettrica disponibile diminuirà assieme alla riduzione della fornitura di gas e, di conseguenza, il costo dell’energia subirà un incremento: ma le energie rinnovabili continueranno a crescere. Quindi una delle sfide maggiori per i professionisti del comparto non riguarda solo una ‘sustainability issue’ ma una ‘economic issue’, in cui ci si deve rendere conto che ideare oggi una soluzione sostenibile a costo maggiore è un investimento per il futuro. I cambiamenti del settore, si sa, portano con sé ostacoli ed opportunità: la vera sfida sta nel trovare un equilibrio e una proposta innovativa per guardare al futuro, riuscendo a sorpassare questi limiti e sfruttando le nuove opportunità.
Un’altra grande sfida conseguente all’emergenza Covid-19 è il problema dell’approvvigionamento dei componenti e delle materie prime. Questo è un tema molto delicato, che vede coinvolte tutte le aziende del settore e che sfocia in un’altra problematica: l’inflazione. Si tratta di una situazione che si protrarrà nei prossimi anni e a cui i manufacturer del settore devono pensare strategicamente.
Tecnologia, sostenibilità e risparmio energetico sono alcune delle parole chiave in riferimento all’industry HVAC: come si coniuga la necessità di innovazione con l’esigenza di una sempre maggiore sostenibilità?
Ritengo che il livello di R&D si faccia sempre più sofisticato. Da parte delle aziende del settore ci devono essere più ricerca e studio per la proposta di nuove soluzioni che prevedano l’utilizzo di materiali riciclati, ricicabili e sustainable materials. Sempre in un’ottica di riduzione degli sprechi, è necessario ideare soluzioni che possano essere facilmente riparate, senza bisogno di una sostituzione integrale dell’apparecchiatura. Non si tratta solo di sostenibilità, ma di un approccio olistico verso la corporate social responsibility. Alcune realtà del Nord Europa mettono già in pratica queste riflessioni. Per il futuro, sarà sicuramente fondamentale riuscire a mixare un ‘cost approach’ con un ‘sustainable approach’ e mostrare che il reparto di ricerca e sviluppo lavora costantemente in quest’ottica, in modo dinamico e flessibile. Credo che per i fornitori e i produttori di componenti sia importante ascoltare i bisogni dei consumatori ed essere propositivi con soluzioni innovative. Le aziende dovrebbero puntare sullo sviluppo di soluzioni di gestione del comfort, che contribuiscano sempre di più a un risparmio energetico.
La proposta di SLIM per il settore HVAC
Come ha conosciuto l’offerta di SLIM per il comparto Heating, Ventilation and Air Conditioning?
Ho avuto modo di collaborare con SLIM quando ricoprivo il ruolo di Group sales Director per la precedente azienda in cui lavoravo, una company leader nella produzione di componenti per i sistemi di controllo termico, di sicurezza e di riscaldamento dell’acqua. Il nostro primo incontro risale al 1995, quando ci siamo rivolti all’azienda per la fornitura di alcuni componenti di segnalazione standard. Ritengo che SLIM sia una industry leader nella produzione di componenti luminosi per il settore HVAC. In particolare, SLIM fornisce componenti luminosi e componenti standard elettromeccanici per i termostati per il controllo del riscaldamento dell’acqua, che vantano la qualità dei prodotti Made in Italy.
Oggi, con la mia azienda ALTICCO SAS, metto le competenze che ho acquisito e maturato nel corso degli anni in campo HVAC al servizio dei produttori di componenti ed OEM, per fornire consulenza per lo sviluppo di sistemi dell’industria HVAC. Il mio ruolo consulenziale prevede strategia, marketing e approvvigionamento per gli OEM, e la rappresentanza commerciale per i produttori di componenti che vendono al settore HVAC, tra gli altri. Ci sarà una particolare attenzione allo sviluppo di strategie e prodotti 'sustainable', come descritto qui sopra.
Ringraziamo il Dott. Brambilla per questo prezioso contributo.
Noi di SLIM operiamo a fianco delle aziende del comparto HVAC con lo sviluppo di segnalazione luminosa standard e custom. Siamo a disposizione per la realizzazione di soluzioni personalizzate con finalità estetiche per i sistemi di riscaldamento e climatizzazione
Se vuoi saperne di più sulla nostra proposta lighting per questa industry, clicca sul bottone qui sotto e non esitare a contattarci.