Le evoluzioni della componentistica per elettrodomestici di SLIM

Abbiamo intervistato il socio fondatore Pierluigi Cattani, e attuale Presidente del CDA di SLIM, per fare luce sull’evoluzione della componentistica luminosa per elettrodomestici che ha interessato l’azienda nel corso di quasi 50 anni di attività.

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Componentistica per elettrodomestici: l’intervista all’Ing. Cattani

Buongiorno Sig. Cattani. Per iniziare, ci può dire come è nata l’azienda e quale era il core business iniziale di SLIM?

La società SLIM S.r.l. (Società Lampade Interruttori Mercurio) nacque nel 1973, inizialmente dall’incontro di sei soci: Pierluigi Cattani, Romeo Nardini, Carlo Restelli, Antonio Gordini, Giovanni Macario e Agostino Zambellini. Tra questi, alcuni provenivano dall’impresa Signal Lux e avevano già esperienza nel settore lampade e micro lampade. L’attività prese avvio grazie all’introduzione di un particolare macchinario automatico che ci permise di produrre l’ampolla al neon per segnaletica industriale e i micro interruttori a mercurio. Inizialmente, il core business consisteva nella produzione e commercializzazione di micro-lampade: si trattava di un componente versatile, con molteplici applicazioni nei settori della produzione di piccoli e grandi elettrodomestici e di sistemi d’illuminazione civile. La prima sede sorse nei pressi di Monza e venne successivamente trasferita a Biassono, dove si trova ancora oggi. L’azienda, col passare degli anni, ha subito un riassetto gestionale che vide me ed il mio storico socio fondatore Agostino Zambellini ai vertici dell’azienda con qualifica dirigenziale.
Nel 1974 si decise di passare dalla produzione della sola lampada ad un’offerta più ampia grazie all’aggiunta degli interruttori, per arrivare al segnalatore completo, costituito da supporto, lente e terminali.

Quali sono stati i primi componenti elettromeccanici di SLIM per il settore Home Appliance?

I primi componenti venduti ai produttori di elettrodomestici erano le lampadine standard al neon, le lampade con cavetti e poi gli interruttori. Con il tempo però cambiavano gli elettrodomestici e la loro produzione e, di conseguenza, anche in SLIM abbiamo dovuto adattare i nostri componenti per stare al passo con i tempi e le richieste del mercato. Dalla singola lampadina si è passati a “vestire” la lampada con diversi elementi, arrivando al segnalatore luminoso: l’industria dell’elettrodomestico andava verso quella direzione.

Pertanto, non producevamo più solo le lampade, ma anche i diversi componenti assemblati (supporto, lente e terminali), fornendo così un prodotto completo. Nell’ambito degli home appliance, il primo elettrodomestico fornito è stato il ferro da stiro (con circa 90.000 pezzi al mese) con l’unità base di segnalazione TB, principalmente per i clienti del mercato italiano. Successivamente, a seguito della partecipazione alle fiere internazionali, sono arrivate anche le prime richieste dai mercati esteri, in particolare da Francia e Germania. I nostri componenti erano ricercati soprattutto dalle aziende produttrici di piccoli elettrodomestici, ad esempio cuoci uova e bollitori.

Come sono cambiati gli elettrodomestici nel corso degli anni? A quale evoluzione ha assistito SLIM?

L’evoluzione alla quale abbiamo assistito è quella di un settore che è passato dalla produzione di apparecchiature basiche, e prettamente funzionali, a dispositivi sempre più articolati e complessi che richiedevano regolamentazioni dal punto di vista tecnico e di sicurezza. I primi elettrodomestici non avevano molti componenti, ma col passare del tempo, chi progettava le apparecchiature ha iniziato ad aggiungere alcune opzioni sia a livello funzionale sia estetico per migliorare il prodotto finito. Tra queste opzioni rientra anche la segnalazione luminosa, che prima non era considerata importante.

Oggi il settore degli elettrodomestici è cambiato molto. Negli ultimi 20 anni la produzione degli home appliance si è concentrata all’interno di grossi gruppi ed anche diversi rinomati brand italiani sono confluiti in grandi Company. Si tratta di un settore molto più concentrato e dinamico che guarda a prodotti personalizzati, dal design ricercato e funzionalità smart. L’elettrodomestico moderno è elettronico e collegato ad internet per semplificare le pratiche domestiche e aiutare nella gestione dei consumi in modo autonomo e automatico.

Qual è stata, quindi, l’evoluzione della componentistica?

Il settore stesso della segnalazione in Italia è nato sull’onda del comparto elettrodomestico. La sua evoluzione ha seguito il cambiamento di un settore che, nel tempo, maturava e si faceva più esigente sia da un punto di vista della sicurezza, sia da un punto di vista estetico e di design. Infatti, se le prime soluzioni di luce apparivano molto basiche e primitive a livello tecnologico, con la nascita dei primi marchi di sicurezza e qualità, anche ai fornitori di segnalazione fu richiesto di adattarsi e modificare la segnalazione per aderire a questo processo evolutivo. Dal punto di vista delle certificazioni tecniche e di sicurezza, SLIM dipendeva dai protocolli del Nord-Europa o Nord-America poiché, a quell’epoca in Italia, non c’era ancora un ente certificatore per la segnalazione degli elettrodomestici.

Inizialmente si è passati dalla lampadina con cavetto, all’interruttore e segnalatore realizzati con processi certificati. In seguito, la componente di segnalazione è diventata qualcosa di più importante all’interno della creazione dell’elettrodomestico: da semplice funzione di segnalazione di accensione e spegnimento a componente luminoso che forniva un valore aggiunto al dispositivo stesso. Anche l’estetica ha acquisito sempre più importanza: gli elettrodomestici hanno assunto forme più belle e raffinate, fino a diventare oggetti di arredamento e, di conseguenza, anche la segnalazione di luce ha seguito questo filone di miglioramento estetico. Basti pensare che all’inizio della produzione, nel catalogo SLIM non esistevano molte forme e colori di gemme, mentre oggi abbiamo una varietà che contempla più di cento forme. Il vero cambiamento però è avvenuto con il LED, un elemento dirompente della segnalazione. La lampada a LED ha stravolto la tipologia di luce offerta: ha portato una luminosità e durata differenti e molti vantaggi anche a livello estetico.

Quali sono le soluzioni di SLIM per il settore degli elettrodomestici?

All’inizio, le soluzioni presentate erano molto semplici: si trattava di unità di segnalazione base per lavatrici, slider per cappe, interruttori per piccoli elettrodomestici.
Le due direttive che ci hanno costretto a cambiare e crescere sono state da un lato l’avanzamento regolatorio e dall’altro, in parallelo, il fatto di aver iniziato a vendere ai mercati esteri; infatti, se ci fossimo limitati a piccole realtà italiane probabilmente la nostra crescita sarebbe stata più lenta. Oggi la maggior parte delle pagine del nostro catalogo prodotti presenta dispositivi applicabili al settore dell’elettrodomestico ed è possibile personalizzare e adattare ciascun componente, a seconda delle specifiche esigenze del produttore.

La storia di SLIM sarebbe stata diversa se l’Italia non fosse stata la culla dell’industria dell’elettrodomestico in Europa insieme alla Germania?

Sicuramente il fatto di produrre in Italia ha avuto un ruolo determinante, soprattutto per la questione del miglioramento dell’estetica e del design dei prodotti. L’evoluzione dell’elettrodomestico verso aspetti di design, tipici della qualità Made in Italy, ha influito sull’evoluzione della nostra componentistica e ci ha indirizzati verso soluzioni di luce innovative con forme e colori accattivanti.

Ringraziamo il Sig. Cattani, memoria storica dell’azienda, per questo prezioso contributo sull’evoluzione della componentistica per gli elettrodomestici!

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