La fiera biennale dedicata al mondo dell’accoglienza e della ristorazione è tornata live nei padiglioni di Rho-Fieramilano dal 22 al 26 ottobre 2021. L’edizione di HostMilano post pandemia in presenza ha dato l’opportunità ai professionisti del settore HoReCa d’incontrarsi nuovamente e di confrontarsi sulle ultime novità in termini di food service equipment, design e materie prime, offrendo uno spaccato sui futuri format dell’ospitalità.
SLIM S.r.l. ha partecipato alla fiera in veste di visitatore, andando alla ricerca di soluzioni innovative dedicate alla ristorazione professionale, alle macchine da caffè e vending machine. Per l’occasione abbiamo intervistato Raffaella Zambellini e Barbara Zago, rispettivamente Co-CEO e Business Developer di SLIM, che ci hanno fornito uno sguardo da insider sulla manifestazione internazionale più attesa del mondo HoReCa. Scopriamo insieme le novità!
Nello specifico in questo articolo parleremo di:
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Raffaella Zambellini: È stata un’edizione sorprendente sotto diversi punti di vista. Si è riscontrata una partecipazione inaspettata di operatori professionali: si parla di circa 150.000 visitatori e 1.344 espositori. Anche se, data la mancanza di alcuni Paesi quali la Cina, l’affluenza è stata leggermente minore rispetto agli anni pre-Covid. È sicuramente entusiasmante poter tornare a rivedere i nostri clienti e collaboratori, parlarsi dal vivo e toccare con mano i prodotti che si erano visti solo in video. La manifestazione, avvenuta in concomitanza con Tuttofood - l’hub dell’ecosistema alimentare, ha fatto sì che l’edizione fosse ancora più coinvolgente per noi professionisti. Abbiamo assistito a una serie di eventi, show-cooking e conferenze che sono state parte di un ricco palinsesto di incontri volti a favorire l’interscambio di competenze tra gli operatori del settore. In conclusione, per essere la prima fiera Host post pandemia forse non si poteva fare meglio!
Barbara Zago: I trend di tecnologia e sostenibilità, che erano nell’aria già da qualche tempo, sono stati riconfermati dai diversi espositori. La tecnologia ha permesso alle attrezzature del food service equipment di fare un notevole step verso il futuro, portando a sviluppi considerevoli. Nell’ultimo anno le aziende hanno effettuato investimenti in ricerca e sviluppo per potenziare funzionalità e plus delle varie macchine, nell’ottica di offrire una proposta all’avanguardia a professionisti e consumatori. IoT, applicazioni computerizzate ed elettrodomestici smart sono solo alcune sfaccettature di questo trend.
Un’altra tendenza molto sentita è la sostenibilità, intesa come attenzione ad evitare lo spreco, sia alimentare che energetico, e a favorire il corretto smaltimento utilizzando materiali biodegradabili o riciclabili. In questo senso, la digitalizzazione può aiutare, attraverso l’utilizzo di dispositivi smart, a ridurre il consumo di energia e lo spreco di cibo. Si pensi ai frigoriferi “intelligenti” che aiutano nella gestione degli alimenti e mirano al contenimento dei consumi.
Raffaella Zambellini: Le innovazioni più interessanti sono andate in scena sul fronte dell’IoT (Internet of things) per le macchine da caffè. Internet, applicato all’aspetto dei controlli di manutenzione, permette di gestire i settaggi delle macchine totalmente da remoto, andando ad abbattere i tempi di risoluzione del problema che l’operatore può incontrare.
Alcune technicalities, prima gestite manualmente, grazie all’uso della tecnologia agevolano il lavoro di baristi e appassionati. Oggi l’impiego dell’elettronica, nella produzione della singola tazzina di caffè, permette di calibrare la regolazione della pressione dell’acqua affinché l’erogazione garantisca l’aroma e il gusto ottimali della bevanda. Alcune delle macchine esposte hanno la capacità di avere 3 o 4 programmi di diversificazione della pressione. Inoltre, il barista può impostarne degli altri che, in seguito, potrà richiamare all’uso.
Barbara Zago: Se da un lato le apparecchiature presentate sono rese più performanti da nuove tecnologie, dall’altro abbiamo assistito a un ritorno al passato, con la proposta di macchine da caffè professionali e macinadosatori dalle linee vintage. Un design retrò a partire dall’utilizzo dei materiali quali la radica o il legno. E ancora, macchine dal design ricercato anche per il settore domestico risultano oggi sempre più richieste.
Complice la pandemia, l’essersi dovuti fermare per 12 mesi ha fatto sì che le persone vivessero di più la casa, con un conseguente cambiamento delle abitudini alimentari e di consumo. La domanda di dispositivi simil professionali, in taglia domestica, è aumentata e i produttori non si sono fatti attendere con la proposta di nuove soluzioni di design per uso domestico. Ne è un esempio Profitec, azienda con la quale collaboriamo, che ha sviluppato una macchina professionale per il mercato home, personalizzando i pomelli della pressione con un rivestimento assai particolare.
Barbara Zago: Nella maggior parte delle attrezzature del food service, che si tratti di macchinari per la refrigerazione, lavastoviglie, forni o piani cottura professionali, sono sempre presenti componenti luminose. Ma è soprattutto nel comparto delle macchine del caffè che si è visto puntare su un’idea di illuminazione ben definita. La fonte di luce non viene installata solo nell’area di lavorazione o come segnalatore, ma anche sapientemente inserita nella scocca del dispositivo o nelle manopole con una funzione estetica. La tendenza è quella di giocare tra l’applicazione della sorgente luminosa e l’utilizzo di materiali riflettenti, come le scocche in alluminio, per creare degli effetti di luce sorprendenti su tutta la superficie. Possiamo citare a titolo d’esempio il brand La Cimbali con macchine per caffè espresso top di gamma e un design all’avanguardia e l’azienda Rancilio, che ha presentato macchine da caffè dal design ultramoderno, che si adattano ad ogni tipo di arredamento. Pertanto, un’illuminazione che gioca un ruolo fondamentale nella personalizzazione del dispositivo, che vuole così distinguersi ed offrirsi al consumatore quale oggetto bello e accattivante, per essere parte dell’arredamento domestico e dei locali.
Raffaella Zambellini: Rispetto alla nostra offerta, e in riferimento alle nuove tendenze proposte, abbiamo notato diverse opportunità per le soluzioni luminose SLIM
Per quanto riguarda le cucine professionali, il segnalatore anti-vandalo è un prodotto che ha incuriosito i progettisti di piani cottura per la ristorazione e di dish washer. Si tratta di un segnalatore IP65, con una parte del corpo in metallo che lo rende più resistente alle condizioni di "stress" meccanico e chimico, pertanto adatto per essere installato in apparecchiature che vengono utilizzate quotidianamente e trattate con agenti disinfettanti aggressivi.
I micro faretti LED, invece, si sono rivelati una soluzione efficace per le macchine da caffè sia per l’ingombro interno della macchina, sia per l’ingegnerizzazione. Questi dispositivi, a dimensioni ridotte, hanno la funzione di un sistema di illuminazione, ideale per evidenziare l’area di erogazione del caffè anche in una stanza illuminata. La possibilità di voltaggio a 230V, inoltre, permette alle macchine di funzionare senza andare a sovraccaricare il riduttore. Rimanendo in ambito coffee machine, la fibra ottica per illuminazione è un elemento di luce di design per dispositivi ricercati. Infatti, può essere utilizzata come profilo luminoso all’interno della scocca della macchina, per esaltarne le forme.
Infine, guardando al settore refrigerazione e produttori di ice maker potrebbero suscitare interesse le soluzioni di disinfezione o sanificazione dell’acqua attraverso sistemi custom con LED UV-C.
Ringraziamo Raffaella e Barbara per questo contributo!
Il prossimo appuntamento con Fiera Host sarà dal 13 al 17 ottobre 2023, nel frattempo continuiamo ad aggiornarci per fare luce sulle tendenze del settore.
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